E’ ACCADUTO QUESTA NOTTE 1991-12-24
Questa notte è caduto il cielo!
– Ma va! ma come!
– Sicuro!
– E’ una frase metaforica! E’ una frase metafisica!
– Macché, è caduto per davvero!
SSSCRSSS
Abbiamo sentito un rumore leggero come quello di una foglia secca e accartocciata che spinta dal vento struscia per la strada.
SSSCRSSS
Un rumore forse simile a quello di un abito di raso che una dama del settecento fa frusciare camminando.
E’ successo ieri, anzi, oggi, visto che erano le primissime ore del giorno.
Eravamo rimasti alzati fino a quell’ora, mio marito ed io, per tener compagnia a Mara, la nostra figlia maggiore, che stava parecchio male dopo una violenta influenza. Per tutto il giorno aveva avuto un febbrone che l’aveva messa K.O. e si era appisolata per buona parte della sera così, quando è giunta l’ora in cui in genere si va a dormire lei, ormai quasi totalmente guarita, se ne stava perfettamente sveglia… ma terribilmente annoiata.
E’ ormai una ragazza di venti anni, ma resta sempre la nostra “bambina”, così siamo rimasti su, pronti a portarle un po’ d’acqua, prima col limone, poi con lo zucchero, poi con entrambi… Alla fine ci siamo seduti sulla sponda del letto a chiacchierare bisbigliando fino a che, esausta, si è finalmente distesa e subitaneamente addormentata.
A questo punto ci siamo recati in punta di piedi verso la nostra camera; mio marito, più veloce di me, si era già disteso e impadronito di gran parte delle coperte, io stavo strattonando per la giusta parità quando, leggero ma indiscutibile, udimmo quello SSSCRSSS…
Ora sembravamo proprio i due interpreti di quelle scenette casalinghe alla TV, con Tullio, che niente avrebbe fatto rialzare, ed io, che niente mi avrebbe fatto desistere dallo scoprire la causa di quel rumore. Era stato leggero… ma c’era stato!!!
Forse una fuga di gas? Un ladro? Un topolino? L’ultima ipotesi non meno terribile delle altre!
E così, con tutta la mia volontà e proprio tutto il mio coraggio, sono andata a vedere. Ecco !!!
Rientrando in camera pensavo di trovarvi un ghiro russante, invece…
– Cos’era?
Al che la fatidica risposta:
– Niente! E’ caduto il cielo.
Certo, proprio così! L’azzurro cielo tempestato di stelle è scivolato, staccandosi dalla parete, sopra la capanna e i pastorelli che danno vita al presepio che puntualmente ogni anno ci divertiamo a costruire e che oggi, forse un po’ preoccupati per il febbrone di Mara, abbiamo evidentemente attaccato male.
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