VECCHIO 13-9-2001
Un passo dopo l’altro
al ritmo cadenzato del tempo inesorabile,
avanza.
Con passo insicuro
percorre l’ultimo sentiero della vita
memore di un passato tanto lontano
da non valer la pena di ricordare
Passi grevi che rimbombano nella mente.
– Ma dove vado? –
E’ un bisbiglio a sé stesso
mentre un brivido contrae la fragile mano
– Perché?
E prosegue,
un passo dopo l’altro
con la certezza di non poter fare altrimenti.
E i minuti avanzano sommandosi alle ore
e le ore ai giorni.
– Perché?
Ma quando ti ritrovi alla fine della tua strada…
vale la pena porsi domande?
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